Facebook fallisce

Se Facebook fallisse, cosa accadrebbe al Web Marketing e quindi alla vendita online?

BY: Alessandro Sportelli

Per il  Web Marketing strategico, inteso come il metodo che ti permette di individuare la migliore strategia per promuovere online la tua azienda e vendere online, non cambierebbe nulla.

Potrebbe rappresentare invece un serio problema per chi identifica Facebook con la strategia stessa, quando in realtà non è altro che un insieme di strumenti (pagine, profili, gruppi, ads, ecc.), un canale di intercettazione e comunicazione con potenziali clienti che svolge precisi ruoli all’interno di un piano di web marketing strutturato e, bada bene, come qualunque strumento deve poter essere “sostituibile” in qualunque momento. In altre parole, il successo di una strategia non può/dovrebbe dipendere dalla presenza o assenza di un solo strumento/canale in particolare. In caso contrario l’intero piano è a rischio. In questo articolo ti spiego cosa intendo.

Facebook fallisce

Facciamo un passo indietro: prima del 2009.

La crescita repentina di Facebook in Italia è iniziata intorno alla fine del 2009 (Facebook nasce nel 2004), cioè nello stesso periodo in cui gran parte delle funzionalità del social network sono state tradotte in italiano. Nel giro di 2/3 mesi Facebook è cresciuto da poche centinaia di migliaia di utenti a (se la memoria non mi inganna) 10 milioni, per poi continuare a crescere con maggiore gradualità nei sei anni successivi fino agli attuali 28 milioni circa.

Nel seguente grafico puoi osservare il trend della ricerca su Google in Italia della parola “Facebook“. Il trend dimostra da un lato l’incredibile crescita dell’interesse e curiosità per Facebook a partire dal 2009, dall’altro l’assenza di interesse negli anni precedenti.

Trend ricerca Facebook in Italia

Cosa significa ciò? Significa che prima del 2009 NON esistevano in Italia piani di web marketing che assegnassero dei ruoli al social network. In altri termini, per il (web) marketing così come per la gente, Facebook semplicemente non esisteva. Se ti stai interessando al web marketing da meno di 5 anni, probabilmente stenti a crederci, ma è esattamente così.

Ripeto, in Italia il cosiddetto “Social Media Marketing“, che identifica e comprende le diverse attività svolte utilizzando i social network, quasi non esisteva prima di 5/6 anni fa.

Allo stesso tempo prima del 2009 il web marketing, inteso come l’insieme di attività svolte online al fine di promuovere aziende e prodotti, era già in piena attività ed espansione e lo dimostra la nascita e crescita di migliaia di aziende online di successo negli ambiti più disparati. Sto cercando di dirti che quando Facebook in Italia praticamente non esisteva, quando nessuno poteva lontanamente immaginare con che forza devastante si sarebbe imposto nella vita di molti di noi, le aziende già si promuovevano e vendevano online… senza problemi, senza Facebook.

 

Dopo il 2009…

Dopo il 2009 gli italiani si sono accorti di Facebook e col numero di iscritti cresceva l’appetito delle aziende che volevano in qualche modo “raggiungerli”. A quel tempo (e in parte anche oggi) molte aziende pensavano a Facebook come un’alternativa “low cost” alla pubblicità in TV e mass media in genere. In quel periodo siamo stati spettatori dei tentativi più stupidi e goffi di promozione su Facebook, ma non è mia intenzione parlarne e tediarti oggi con questo argomento.

Grazie alla costante osservazione e sperimentazione sono stato tra i primi in Italia (forse il primo) ad accorgermi che Facebook possedeva delle caratteristiche tali da poter esser tenuto in considerazione come strumento di web marketing e cioè, viste alcune sue peculiarità (a quel tempo in particolare ciò che chiamai “passaparola automatico”), poteva svolgere dei ruoli specifici in un piano di web marketing al fine di favorire il raggiungimento di risultati degni di nota, cioè vendite.

Il principale (tra i tanti) ruolo svolto da Facebook in maniera estremamente efficace e innovativa rispetto a ciò che accadeva in passato, ha a che fare con l’intercettazione di quella che per primo in questo ambito ho definito “Domanda Latente“, di cui ho parlato centinaia di volte.

Con il termine “domanda latente” si fa riferimento alla gente che, anche NON cercando direttamente su Google un certo prodotto o i problemi che esso risolve, potrebbe comunque esserne interessata per via delle proprie passioni, problemi, professione, residenza, attività, interessi, stato sociale, ecc., tutti dati che Facebook mette a disposizione delle aziende (in maniera anonima e aggregata) al fine di intercettare un certo tipo di persone “target” a cui mostrare inserzioni pubblicitarie.

Sto quindi parlando della Pubblicità su Facebook (o Facebook ADS) di cui nel 2010 scrissi di mio pugno la prima guida in Italia, non copiata dagli Americani (quella della copia è abitudine di molti Italiani incapaci di elaborare autonomamente teorie/tecniche di web marketing da sperimentare). Questa guida si è evoluta negli anni trasformandosi a gennaio 2015 nel libro che probabilmente già conosci.

Oggi Facebook è importante nell’ambito del web marketing strategico?

Si, è molto importante specie al fine di intercettare potenziali clienti (Domanda Latente) e stabilire un rapporto, ovvero ciò che nel ConnectionFunnel® chiamiamo “connessione“.

Facebook è ugualmente importante in tutti i casi e per tutte le aziende?

NO, Facebook è uno strumento di un piano di web marketing strategico e così come gli altri diventa più o meno importante in base ai casi specifici. Per determinare l’importanza, ovvero i ruoli, di Facebook è necessario:

  1. [Analizzare] Effettuare una precisa analisi di mercato che, tra le altre cose, serve a comprendere dove sono, chi sono e cosa fanno online i nostri potenziali clienti. Grazie all’analisi potresti addirittura accorgerti che nel tuo caso specifico è più conveniente intercettare potenziali clienti anche, o innanzitutto, offline!
  2. [Sperimentare] Dopo aver effettuato l’analisi, e aver appurato che per un’azienda o prodotto specifico è ragionevolmente possibile intercettare Domanda Latente su Facebook, iniziano i primi test.

Visto il numero di utenti iscritti a Facebook, e le opportunità offerte dal sistema di profilazione delle inserzioni (cioè la Pubblicità su Facebook), il social network diventa sul serio un ottimo strumento di web marketing per un enorme numero di aziende differenti, ma NON per tutte indistintamente e non con lo stesso peso.

 

Se domani Facebook fallisse?

Se domani Facebook fallisse sarebbe un problema principalmente per chi:

  1. Utilizza unicamente Facebook per intercettare potenziali clienti.
  2. Non conosce le basi del web marketing strategico grazie alle quali si determinano i motivi per cui Facebook funziona (o non funziona), per cui deve essere utilizzato o meno, e di conseguenza non sarebbe nelle condizioni di individuare strumenti alternativi, evitando che l’azienda si trovi in serie difficoltà.

NON sarebbe invece un problema per chi:

  1. Conosce le basi del web marketing strategico e riesce quindi a definire, per la propria azienda, il processo di vendita online che si rivela esser più “in linea” con il tipico processo di acquisto dei propri clienti. D’altronde uno degli scopi del web marketing è “decriptare” le modalità con cui i nostri clienti tipicamente decidono di acquistare i nostri prodotti online e trasformarle in un processo di vendita.

Domanda: Prendi allo stesso modo, negli stessi tempi, con la stessa facilità/difficoltà la decisione di acquistare un’auto, rispetto alla decisione di acquistare una cena, o una casa, o una penna, o una macchina del caffè? Ovviamente no ed è questo il motivo per cui devi assolutamente ricordare che…

[st_box title=”Nel web marketing strategico” type=”success”]Il Metodo NON cambia mai, l’applicazione si.[/st_box]

E guarda caso Facebook NON ha nulla a che fare con il Metodo, ma ha a che fare solo e unicamente con la sua applicazione, che consiste nel porre in essere e sperimentare materialmente una strategia ideata in precedenza e che abbia un senso per l’azienda specifica. E’ in fase di applicazione che si scelgono gli strumenti da utilizzare e anche le eventuali alternative. Non esistono strumenti ugualmente validi in tutti i casi. Strategia e strumenti vanno sempre considerati separatamente.

E’ questo il principale motivo per cui se Facebook fallisse, le basi del Web Marketing strategico rimarrebbero INVARIATE.

 

La cosa bella (che non ti avevo mai raccontato).

Sai qual è il principale vantaggio di chi conosce e comprende davvero come funziona il web marketing strategico? Semplice, ogni qual volta che nel web viene lanciato un nuovo strumento come un motore di ricerca, un social network, un portale di intermediazione, uno strumento di messaggistica, ecc. chi, come i ConnectionManager, conosce le basi del web marketing strategico (e in particolare il ConnectionFunnel®) saprà:

  1. Riconoscerne le caratteristiche principali (parlo ovviamente di quelle strumentali al marketing aziendale) e
  2. comprendere come e se quel nuovo strumento potrà esser integrato efficacemente nella propria strategia al fine di incrementare i risultati.

Al contrario, se un qualunque strumento dovesse venir meno, o diventare troppo costoso, o non funzionare bene come prima (evenienze che online si verificano molto spesso…), chi è in grado di pianificare una strategia di web marketing sa bene come individuare degli strumenti alternativi che ricoprano un ruolo identico o simile a ciò che non è più efficacemente utilizzabile come in passato.

 

La tua strategia deve essere indipendente dalla fisiologica evoluzione del web e la nascita (o morte) dei relativi “strumenti”

IERI. Prima del 2009 tutti utilizzavano il posizionamento sui motori di ricerca (organico o a pagamento) come principale strumento di intercettazione di potenziali clienti (domanda consapevole).

OGGI. Poi è arrivato Facebook che ha incrementato vertiginosamente le opportunità di intercettazione di domanda latente a prezzi contenuti ma, bada bene, OVVIAMENTE I PREZZI SONO IN CRESCITA per via del naturale effetto saturazione, cioè lo stesso che causa l’incremento dei prezzi di Adwords, cioè gli annunci su Google (Te ne parlerò in un altro articolo).

DOMANI. Non so francamente cosa accadrà domani. Nuovi social network verticali e maggiormente focalizzati? Incrementeranno notevolmente i costi di Facebook ADS per via della saturazione e del fisiologico incremento di inserzionisti (cioè concorrenti)? Google offrirà la possibilità di intercettare anche la domanda latente con maggior efficacia (e ti anticipo che la direzione è proprio quella…)?

Qualunque cosa accadrà domani non mi preoccupa poiché so esattamente come pianificare una strategia di web marketing INDIPENDENTE da qualunque specifico strumento.

Gmail non funzionerà più? Facebook quadruplicherà i prezzi? Google Adwords stravolgerà le sue funzioni? La gente non utilizzerà più la posta elettronica?

Tutto ciò NON mi interessa poichè l’applicazione della strategia si adatterà sempre agli strumenti disponibili e NON il contrario, e il METODO di pianificazione della strategia rimarrà sempre identico, non cambia MAI.

Il ConnectionFunnel®, cioè il metodo che noi e i ConnectionManager utilizziamo per individuare facilmente la strategia di web marketing per qualunque azienda, era identico prima della diffusione di Facebook, è identico oggi e lo sarà domani.

Se oggi utilizzi Facebook efficacemente e ottieni risultati degni di nota è un’ottima notizia! Continua così, fai benissimo. Continua a testare, incassare e reinvestire. Ricorda però che questo è il lavoro dell’artigiano, non dello scienziato.

Ciò che fa l’artigiano è metter in pratica un sistema semplice ed efficace che ha appreso “così com’è” da suo padre o dall’amico artigiano, senza sapere perché DAVVERO funziona e che in tanti casi potrebbe funzionare e in altri no. Ben diverso è invece esser capaci di CREARE un sistema diverso che si adatti ad ogni singolo e specifico caso. Si lo so, creare un sistema non è facile come applicarlo e probabilmente non è da tutti.

RICORDA: Il Web Marketing è una scienza, non un’accozzaglia di strumenti.

Se credi che la gente acquisti online la casa e il tappetino del mouse col medesimo criterio, gli stessi tempi, la stessa facilità/difficoltà, allora ignora questo articolo e passa oltre 😉

 

La verità è nel mezzo

Una delle cose che più mi diverte è che nel 2010 la gente pensava:”Facebook serve solo per cazzeggiare“. Oggi molti pensano l’esatto contrario:”Facebook salverà le vostre vite e le vostre aziende“. Quando anni fa parlai per la prima volta in pubblico di web marketing con Facebook dovevo convincere la gente del fatto che Facebook non fosse una cazzata come si pensava, che anche il cazzeggio su Facebook poteva avere un “senso”, essere utile. Se non mi credi puoi vedere questo mio video di febbraio 2010 (abbi pazienza, ero più giovane e acerbo :-)).

Come cambiano le cose… sembra incredibile vero? 🙂

Oggi sono costretto a fare l’esatto contrario! Cioè spiegare che Facebook è utilissimo ma non è di certo la cura definitiva e immortale per tutti i mali…

 

[st_box title=”Facebook e strategia” type=”success”]Facebook non è la strategia, ma è in molti casi si rivela un ottimo strumento per applicare la strategia.[/st_box]

 

La verità è nel mezzo. Facebook non è brutto o bello, simpatico o antipatico, funziona sempre o non funziona mai, è solo uno strumento come gli altri che, in base ai casi, può contribuire a produrre risultati. PUNTO.

Ciò che mi piacerebbe è che tu fossi completamente autonomo nel comprendere se fa o meno al caso tuo e, se si, sfruttarlo nel migliore dei modi.

Ciò che mi piacerebbe è fornirti le competenze per poter distinguere le cazzate dalle cose serie, discutere la strategia della tua azienda con me “alla pari”, anche convincendomi che le soluzioni che hai trovato tu, avendo acquisito le basi del web marketing, sono migliori delle mie poiché né io né altri possiamo conoscere la TUA azienda, i tuoi prodotti e i tuoi clienti meglio di te!

Se sei un imprenditore che desidera individuare in maniera autonoma e indipendente la migliore strategia di web marketing per la propria azienda e riuscire anche ad adattarne l’applicazione introducendo nuovi strumenti e eliminandone altri, continua a seguirmi.

Se sei stanco di investire online senza ottenere risultati, continua a seguirmi.

Se sei un imprenditore che desidera comprendere come progettare un piano di web marketing e /o prenderne il controllo evitando fregature e investimenti errati, puoi valutare di studiare il CORSO WMI. Spieghiamo agli imprenditori il metodo completo per progettare e implementare la strategia di web marketing per qualunque azienda esattamente come facciamo noi e i ConnectionManager, come e cosa delegare all’esterno, come scegliere i fornitori e come evitare di farsi fregare.

Se ti interessa cercare un ConnectionManager, cioè un esperto di web marketing certificato, puoi utilizzare il nostro motore di ricerca su www.wmi.it

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Al prossimo articolo. Stay Tuned!

Alessandro

Alessandro Sportelli

Alessandro Sportelli

Imprenditore e ricercatore nell’ambito del web marketing sin dai primi anni 2000. Autore dei libri “La Pubblicità su Facebook - Solo i numeri che contano”, “Il Succo del Web Marketing”, "Instagram Strategy". A lui si deve l’introduzione dei concetti di “Domanda Latente®” e “Domanda Consapevole®” nell’ambito del web marketing. È impegnato nella direzione Marketing di aziende negli ambiti ecommerce, formazione, ristorazione/food, servizi online. Leggi la sua storia

Opinioni

Enrico Ferretti

Considero Alessandro un vero mentore. E’ da sempre il mio punto di riferimento principale in ambito Web Marketing e il motivo è semplice: prima degli altri è in grado di capire il potenziale di strumenti/canali Digital ed inoltre diffonde solo strategie e tattiche che ha validato sul campo, spesso proprio sui suoi business/progetti. Ha coniato concetti sul Digital Marketing che sono a dir poco illuminanti ed è riuscito (insieme a Manuel Faè) ad elaborare il metodo Connection Funnel, che rappresenta a mio avviso il framework più completo per elaborare una strategia di marketing. Metodo che è stato applicato con successo da centinaia di aziende e consulenti di marketing su diversi modelli di business.

Alessandro è un vero patrimonio del nostro paese, un innovatore, una mente brillante che da 20 anni continua a formare i migliori professionisti del marketing online in Italia. Come se non bastasse è anche un raro esempio di umiltà e generosità, sempre a disposizione di colleghi e imprenditori che hanno bisogno di lui per confrontarsi sul meraviglioso mondo del marketing.

Devo molto ad Alessandro! Grazie a lui ho imparato tantissimo, evitando di commettere molti errori e accelerando il processo di crescita professionale, nonché della mia agenzia di marketing.

Enrico Ferretti CEO & Founder - Secret Key Web Agency
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Mattia Soragni

Che Alessandro abbia sempre avuto una marcia in più nel settore penso sia abbastanza chiaro a tutti, acquisendo competenze e punti di vista che in pochi hanno in Italia. Ha una visione del settore molto ampia, data sicuramente dall’esperienza e dagli anni di lavoro nei settori più vari, affrontando progetti e sfide molto grandi che gli permettono di ottenere ottimi risultati in ciò che fa. E’ una persona vera, e questa è per me la cosa più importante.

Sono sicuro di una cosa: che ogni volta ho modo di parlare, confrontarmi e discutere con Alessandro ne esco arricchito. Le sue “sberle” (virtuali, sia chiaro 🙂 ) mi hanno aiutato ad aprire gli occhi in più occasioni, ad affrontare meglio il mio lavoro, approccio ed obiettivi. Il punto di forza principale di Alessandro credo sia la componente umana che affianca in tutti i suoi ragionamenti e consigli che dispensa: ed è proprio questo che lo rende unico. Lo considero un mentore sicuramente da un punto di vista professionale ma anche personale: in più occasioni mi ha aiutato a superare limiti che avevano poco a che fare con il lavoro puro, ma più intrecciati alla vita personale che ovviamente riflette anche quella professionale e viceversa. Il fatto di “esserci già passato” gli permette di indicare la giusta direzione, senza la presunzione di conoscere o avere tutte le risposte: ascolta, comprende, pensa (molto), fa le giuste domande, e poi -quasi per magia- dice qualcosa che “apre delle porte”. Ha avuto (e continua a farlo) un grande impatto nel mio percorso professionale, e di questo non posso che esserne riconoscente.

Mattia Soragni Digital Marketing Strategist & Founder / Target Hunter
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Simone Marengo

Alessandro è una pietra miliare del web marketing in Italia, uno dei professionisti che in assoluto stimo di più. Per me è un innovatore in grado di spiegare concetti molto avanzati con un linguaggio semplice e chiaro, una competenza solida e avanzata, una visione acuta e luminosa. Il tutto condito da tanto umorismo e simpatia. Relazionarsi con Alessandro è sempre un’esperienza piacevole, arricchente e divertente.

Per il mio lavoro Alessandro è stato un personaggio chiave, realmente determinante. Ho seguito con attenzione il suo percorso, nell’arco di tutta la sua carriera. Reputo il suo contributo fondamentale, a partire dalla creazione del 1° corso su Facebook in Italia, per passare ai suoi insegnamenti grazie al libro sulle Facebook Ads, fino al più recente sviluppo, assieme a Manuel Faè, del modello Connection Funnel, il metodo che attualmente utilizziamo in agenzia per fornire consulenza strategica ai nostri clienti. Semplicemente, se non avessi incontrato Alessandro probabilmente oggi non mi occuperei di marketing.

Simone Marengo Amministratore di Marengo Marketing srl
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Gianpaolo Antonante

Alessandro è a mio modo di vedere il più grande esperto di web marketing strategico che io abbia mai conosciuto. E lo è per distacco. Ha una capacità di ragionamento strategico fuori dal comune. Mi formo con lui da ormai anni: in teoria gli argomenti sarebbero sempre gli stessi, in pratica però ogni volta ne esco “imparato”.

Il migliore. Per distacco.

Aver studiato con Alessandro ha oggettivamente moltiplicato le mie competenze e la mia capacità di ragionamento. E questo ha influenzato pesantemente la mia capacità di formare i miei collaboratori e di portare risultati ai nostri clienti.

Gianpaolo Antonante Fondatore di Stratego Swat srl (agenzia di web marketing)
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Alessandro Odierna

Alessandro è geniale. L’ho apprezzato come divulgatore ma la mia stima per lui è soprattutto relativa alla sua capacità imprenditoriale. Nella mia azienda come socio è protagonista: sia nella condivisione della strategia che nella formazione delle nostre risorse.

La sue conoscenze e la sua esperienza, sommate alla sua trasparenza e generosità, mi hanno permesso di crescere come imprenditore e come persona. Alessandro non teme la condivisione, anzi, al contrario, vive con disagio la chiusura. Mi ha ispirato per la sua visione del marketing a forte vocazione strategica, grazie a lui in American Uncle non siamo mai ceduti alla tentazione di scegliere soluzioni utili solamente al breve periodo e molte delle cose che stiamo facendo sono state partorite dalla sua mente. Firmerei per avere altri Alessandro Sportelli nella mia azienda.

Alessandro Odierna CEO di Americanuncle.it
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Vito Torres

Ha delle competenze strategiche fuori dal comune, ogni volta che gli ho sottoposto una problematica legata ad un business ha sempre tirato fuori una risposta illuminante che, il più delle volte, mi ha lasciato senza parole. Ha una profonda conoscenza dell’ambito strategico, ma anche pratico, del web marketing. Ha un modo di comunicare semplice e diretto. Dal 2012 penso di aver letto qualsiasi cosa lui abbia scritto sul marketing. Di Alessandro, sin da subito mi ha colpito l’immensa eticità professionale, un elemento di fondamentale importanza.

Penso che Alessandro (insieme a Manuel Fae) sia la persona a cui non smetterò mai di dire grazie. Grazie a lui ho capito quale fosse la mia strada da consulente, grazie a lui ho capito come raggiungere i miei risultati professionali, grazie a lui ho capito quale fosse il mio posto nel panorama del marketing italiano. Lo ritengo IL MIO MAESTRO, e in ogni occasione in cui mi trovo a parlare di lui non posso far altro che ribadirlo.

Vito Torres Founder e Direttore Marketing di Digital Factor
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Francesco Gavello

Alessandro è uno dei pochi, autentici, pilastri del web marketing italiano. I suoi studi sulla domanda consapevole e latente – e non solo – hanno letteralmente fatto scuola nel corso degli anni. È senza dubbio uno dei professionisti più competenti e affabili che abbia avuto il piacere di incrociare negli anni. Professionisti come Alessandro ricordano prima di tutto come si possa fare marketing rimanendo con i piedi per terra e offrendo sempre un consiglio o un sorriso.

Francesco Gavello CEO, Gavello Srl
Antonio Meraglia

Alessandro è il mio punto di riferimento quando parliamo di web marketing strategico. È una persona competente, parsimoniosa ed oculata nelle sue scelte e sopratutto nell’esprimere la propria opinione. Nel tempo mi ha insegnato tutto ciò che di buono in ambito marketing riesco a fare, partendo da un metodo preciso e ben definito.

Antonio Meraglia CEO e Founder Stravideo
Giovanni Cerminara

A parte la stima che nutro nei suoi confronti, l’ho sempre considerato il mio mentore. Non si è mai risparmiato di darmi consigli, che vi posso garantire si sono sempre rilevati profittevoli per me e per i miei clienti. Chiaramente la stima non è solo lavorativa, ci mancherebbe, soprattutto personale. Penso che un professionista carismatico e di valore lo è nel momento in cui riesca anche a capire i comportamenti delle persone, lui è così… una persona alla mano, trasparente e di rispetto, e questo fa acquisire ancora più stima in lui. Ha una capacità di relazionarsi molto autorevole e ciò che ammiro è la franchezza educata e pacata che utilizza nello spiegare argomenti complessi o offrire risposte a punti di vista a tratti insidiosi. E’ instancabile, inesauribile, lo vedi scavare nella sua mente per trovare delle risposte che possano essere d’aiuto e se non la trova non preoccuparti che prima o poi ti chiama o ti scrive: “Ciccio, tutto okay?” Infine, ma non per ultima, la sua umiltà d’animo che oggi è qualità di pochi.

Dire che ha contribuito a migliorare la mia carriera è veramente poco. Le mie performance sono migliorate e di conseguenza anche quelle dei miei clienti. Se spesso riesco ad offrire risposte esaustive ai miei clienti è perché ho appreso da lui delle conoscenze che fino a prima non avevo. Inoltre, se raggiungi risultati importanti, lui ti nota e riesce a tirare il meglio che c’è in te. Non è da tutti. Alessandro è uno stimolo a far meglio. Ho imparato a riflettere sui processi, ad attuare un metodo migliore al mio modo di lavorare, a chiedermi il perché non si sono raggiunti i risultati sperati. A capire in profondità la strategia, i processi di acquisto… e potrei andare avanti per ore. Concludo dicendo: Grazie di Cuore Amico Mio

Giovanni Cerminara Consulente Web Marketing Strategico
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Silvia Signoretti

Penso che Alessandro sia un professionista etico, innanzitutto. I suoi valori personali e quelli professionali sono messi sempre in discussione, in modo costruttivo, per dare coerenza alle sue attività e al suo approccio, sia come imprenditore che come marketing manager che come formatore. Alessandro è un professionista che ha appreso con l’esperienza e lo studio quello che sa e che sa fare. Curioso, vigile, sempre attento, non smette di mettersi in gioco per comprendere come migliorare le sue competenze. Gli viene il mal di pancia (o il mal di testa), secondo me, se si rende conto che qualcosa non fila e non prende la piega che vorrebbe.

Alessandro ha studiato, si è formato, ha osservato e, come buon maestro, ha trasferito quel che ha appreso. Lo ha fatto sempre con grande trasparenza e in tutti questi anni l’ho visto fare la differenza per tanti imprenditori e per altrettanti consulenti che sono cresciuti con lui e grazie a lui durante il percorso WMI. Ha trasferito con gratitudine e senza chiedere nulla in cambio più di quello che gli era richiesto, gliel’ho sempre riconosciuto. Ora lo osservo in una fase di passaggio nuova e cruciale. Si è reso conto, a mio avviso, di avere fiuto imprenditoriale e di saper saggiare le persone di valore. Le attività in cui ha messo il suo zampino sono diventate aziende di successo e credo che tante altre potranno beneficiare del suo apporto.

Di Alessandro e del suo modo di relazionarsi mi è sempre piaciuta la sincerità. Nonostante la sua fama, non è mai stato supponente e ha sempre saputo confrontarsi con tutti. La sua capacità di sintesi e il suo occhio clinico sanno cogliere il nocciolo delle questioni senza troppi preamboli, il che viene messo in pista anche sul lavoro. Collaborare con lui rende i flussi più veloci, pratici e immediati. D’altro canto, è molto esigente e ha quell’ansia del fare e del vedere i risultati che contraddistingue un imprenditore che sta costruendo il suo stile. Sono sempre molto curiosa di osservare e apprendere da ciò che fa.

Considero Alessandro una sorta di mentore. Mi ha osservata e presa, piccina e insicura, all’interno del gruppo che gestiva, ritenendo che potessi essergli di supporto nella stesura della seconda edizione del suo libro. Fu una sfida, grande. A suon di aggiornamenti e discussioni mi aiutò credere in me, fino a farmi seguire il percorso come Connection Manager di cui sono orgoglioso membro fin dagli inizi. Confrontarmi con lui è sempre molto costruttivo e so che mi sa dare la giusta bastonata e sa usare anche la carota, al bisogno. Nella vita, per crescere e migliorarci, non abbiamo bisogno di persone che mettano lo zucchero sulla pillola, ma di chi sa aprirci gli occhi per vedere.

Con la giusta concretezza Alessandro ha saputo vedere il mio percorso e non si è mai fermato a ciò che ero, ma ha cercato sempre di mostrarmi ciò che potevo diventare, talvolta anche con lunghi silenzi, che erano colmi di parole, consapevole che per accompagnare qualcuno devi sapergli lasciare i suoi tempi. I miei so che sono più lunghi di quel che vorrebbe, ma se sono ciò che sono professionalmente ed eticamente è anche grazie a lui. Non posso che sentirmi fortunata ad averlo incontrato, sia quel che sia il percorso futuro.

Silvia Signoretti Fondatrice Franchising Strategy, co-fondatrice Marketing Strategy Solutions
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Jacopo Matteuzzi

Alessandro è uno dei pochissimi veri “Digital Srategist” che io conosca. Tanti si autodefiniscono in questo modo senza però possederne le reali caratteristiche. Per come la vedo io, per poter essere definiti Digital Strategist ci vogliono sostanzialmente due cose: un altissimo grado di competenza maturata sul campo (non basta leggere due libri o seguire un corso, sono necessari anni di pratica) ed una particolare attitudine, che potremmo chiamare “visione”, intesa come la capacità di elaborare la proiezione di uno scenario futuro in relazione ad un piano e a degli obiettivi. Le persone che conosco che possiedono entrambe queste qualità si contano sulle dita di una mano, e Alessandro è certamente uno di loro.

Jacopo Matteuzzi Chairman of the Board di Studio Samo
Lorenzo Ferrari

Alessandro ha conoscenze approfondite del marketing, sia della strategia che degli strumenti, unite ad una buona dose di pensiero laterale e tanto, tanto, tanto pragmaticissimo buon senso, qualità tanto essenziale quanto rara in chi è andato così in profondità negli abissi del marketing da trovarsi a camminare sul fondale, ma comunque indispensabile per rimanere ancorati alla realtà. Inoltre apprezzo e invidio il suo modo di pensare “outside of the box” e la sua capacità di estrarre sempre un nuovo coniglio dal cilindro. Se dovessi condensare ciò che penso di lui in una frase, lo descriverei con una citazione di Pasolini: mentre tutti applaudono i luoghi comuni, lui coltiva il seme del dubbio. E non è poco…

Mi ha mostrato ciò che avevo davanti agli occhi e che non vedevo, vuoi perché era troppo vicino o troppo lontano, dando una nuova prospettiva e un ampissimo respiro al futuro di RistoratoreTop.

Lorenzo Ferrari Fondatore di RistoratoreTop

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6Commenti

  1. Interessante articolo Alessandro, complimenti!
    Se Facebook fallisse…
    Forse ci sarebbe una selezione naturale di persone adatte/non adatte ad un certo tipo di mestiere.
    Come scrivi tu, Facebook è un mezzo per la strategia, non la strategia stessa; molti ancora non lo sanno, compresi i clienti purtroppo!
    Grazie, è sempre un piacere leggere i tuoi interventi!

  2. Condivido serenamente quanto viene espresso , Facebook è un mezzo per farci conoscere , ma se i contenuti sono poco coerenti e saltuari è evidente che alla base manca Obiettivo e Strategia ….

    Ottimo Articolo !

    Giovanni da Macerata

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