Per il Web Marketing strategico, inteso come il metodo che ti permette di individuare la migliore strategia per promuovere online la tua azienda e vendere online, non cambierebbe nulla.
Potrebbe rappresentare invece un serio problema per chi identifica Facebook con la strategia stessa, quando in realtà non è altro che un insieme di strumenti (pagine, profili, gruppi, ads, ecc.), un canale di intercettazione e comunicazione con potenziali clienti che svolge precisi ruoli all’interno di un piano di web marketing strutturato e, bada bene, come qualunque strumento deve poter essere “sostituibile” in qualunque momento. In altre parole, il successo di una strategia non può/dovrebbe dipendere dalla presenza o assenza di un solo strumento/canale in particolare. In caso contrario l’intero piano è a rischio. In questo articolo ti spiego cosa intendo.
Facciamo un passo indietro: prima del 2009.
La crescita repentina di Facebook in Italia è iniziata intorno alla fine del 2009 (Facebook nasce nel 2004), cioè nello stesso periodo in cui gran parte delle funzionalità del social network sono state tradotte in italiano. Nel giro di 2/3 mesi Facebook è cresciuto da poche centinaia di migliaia di utenti a (se la memoria non mi inganna) 10 milioni, per poi continuare a crescere con maggiore gradualità nei sei anni successivi fino agli attuali 28 milioni circa.
Nel seguente grafico puoi osservare il trend della ricerca su Google in Italia della parola “Facebook“. Il trend dimostra da un lato l’incredibile crescita dell’interesse e curiosità per Facebook a partire dal 2009, dall’altro l’assenza di interesse negli anni precedenti.
Cosa significa ciò? Significa che prima del 2009 NON esistevano in Italia piani di web marketing che assegnassero dei ruoli al social network. In altri termini, per il (web) marketing così come per la gente, Facebook semplicemente non esisteva. Se ti stai interessando al web marketing da meno di 5 anni, probabilmente stenti a crederci, ma è esattamente così.
Ripeto, in Italia il cosiddetto “Social Media Marketing“, che identifica e comprende le diverse attività svolte utilizzando i social network, quasi non esisteva prima di 5/6 anni fa.
Allo stesso tempo prima del 2009 il web marketing, inteso come l’insieme di attività svolte online al fine di promuovere aziende e prodotti, era già in piena attività ed espansione e lo dimostra la nascita e crescita di migliaia di aziende online di successo negli ambiti più disparati. Sto cercando di dirti che quando Facebook in Italia praticamente non esisteva, quando nessuno poteva lontanamente immaginare con che forza devastante si sarebbe imposto nella vita di molti di noi, le aziende già si promuovevano e vendevano online… senza problemi, senza Facebook.
Dopo il 2009…
Dopo il 2009 gli italiani si sono accorti di Facebook e col numero di iscritti cresceva l’appetito delle aziende che volevano in qualche modo “raggiungerli”. A quel tempo (e in parte anche oggi) molte aziende pensavano a Facebook come un’alternativa “low cost” alla pubblicità in TV e mass media in genere. In quel periodo siamo stati spettatori dei tentativi più stupidi e goffi di promozione su Facebook, ma non è mia intenzione parlarne e tediarti oggi con questo argomento.
Grazie alla costante osservazione e sperimentazione sono stato tra i primi in Italia (forse il primo) ad accorgermi che Facebook possedeva delle caratteristiche tali da poter esser tenuto in considerazione come strumento di web marketing e cioè, viste alcune sue peculiarità (a quel tempo in particolare ciò che chiamai “passaparola automatico”), poteva svolgere dei ruoli specifici in un piano di web marketing al fine di favorire il raggiungimento di risultati degni di nota, cioè vendite.
Il principale (tra i tanti) ruolo svolto da Facebook in maniera estremamente efficace e innovativa rispetto a ciò che accadeva in passato, ha a che fare con l’intercettazione di quella che per primo in questo ambito ho definito “Domanda Latente“, di cui ho parlato centinaia di volte.
Con il termine “domanda latente” si fa riferimento alla gente che, anche NON cercando direttamente su Google un certo prodotto o i problemi che esso risolve, potrebbe comunque esserne interessata per via delle proprie passioni, problemi, professione, residenza, attività, interessi, stato sociale, ecc., tutti dati che Facebook mette a disposizione delle aziende (in maniera anonima e aggregata) al fine di intercettare un certo tipo di persone “target” a cui mostrare inserzioni pubblicitarie.
Sto quindi parlando della Pubblicità su Facebook (o Facebook ADS) di cui nel 2010 scrissi di mio pugno la prima guida in Italia, non copiata dagli Americani (quella della copia è abitudine di molti Italiani incapaci di elaborare autonomamente teorie/tecniche di web marketing da sperimentare). Questa guida si è evoluta negli anni trasformandosi a gennaio 2015 nel libro che probabilmente già conosci.
Oggi Facebook è importante nell’ambito del web marketing strategico?
Si, è molto importante specie al fine di intercettare potenziali clienti (Domanda Latente) e stabilire un rapporto, ovvero ciò che nel ConnectionFunnel® chiamiamo “connessione“.
Facebook è ugualmente importante in tutti i casi e per tutte le aziende?
NO, Facebook è uno strumento di un piano di web marketing strategico e così come gli altri diventa più o meno importante in base ai casi specifici. Per determinare l’importanza, ovvero i ruoli, di Facebook è necessario:
- [Analizzare] Effettuare una precisa analisi di mercato che, tra le altre cose, serve a comprendere dove sono, chi sono e cosa fanno online i nostri potenziali clienti. Grazie all’analisi potresti addirittura accorgerti che nel tuo caso specifico è più conveniente intercettare potenziali clienti anche, o innanzitutto, offline!
- [Sperimentare] Dopo aver effettuato l’analisi, e aver appurato che per un’azienda o prodotto specifico è ragionevolmente possibile intercettare Domanda Latente su Facebook, iniziano i primi test.
Visto il numero di utenti iscritti a Facebook, e le opportunità offerte dal sistema di profilazione delle inserzioni (cioè la Pubblicità su Facebook), il social network diventa sul serio un ottimo strumento di web marketing per un enorme numero di aziende differenti, ma NON per tutte indistintamente e non con lo stesso peso.
Se domani Facebook fallisse?
Se domani Facebook fallisse sarebbe un problema principalmente per chi:
- Utilizza unicamente Facebook per intercettare potenziali clienti.
- Non conosce le basi del web marketing strategico grazie alle quali si determinano i motivi per cui Facebook funziona (o non funziona), per cui deve essere utilizzato o meno, e di conseguenza non sarebbe nelle condizioni di individuare strumenti alternativi, evitando che l’azienda si trovi in serie difficoltà.
NON sarebbe invece un problema per chi:
- Conosce le basi del web marketing strategico e riesce quindi a definire, per la propria azienda, il processo di vendita online che si rivela esser più “in linea” con il tipico processo di acquisto dei propri clienti. D’altronde uno degli scopi del web marketing è “decriptare” le modalità con cui i nostri clienti tipicamente decidono di acquistare i nostri prodotti online e trasformarle in un processo di vendita.
Domanda: Prendi allo stesso modo, negli stessi tempi, con la stessa facilità/difficoltà la decisione di acquistare un’auto, rispetto alla decisione di acquistare una cena, o una casa, o una penna, o una macchina del caffè? Ovviamente no ed è questo il motivo per cui devi assolutamente ricordare che…
[st_box title=”Nel web marketing strategico” type=”success”]Il Metodo NON cambia mai, l’applicazione si.[/st_box]
E guarda caso Facebook NON ha nulla a che fare con il Metodo, ma ha a che fare solo e unicamente con la sua applicazione, che consiste nel porre in essere e sperimentare materialmente una strategia ideata in precedenza e che abbia un senso per l’azienda specifica. E’ in fase di applicazione che si scelgono gli strumenti da utilizzare e anche le eventuali alternative. Non esistono strumenti ugualmente validi in tutti i casi. Strategia e strumenti vanno sempre considerati separatamente.
E’ questo il principale motivo per cui se Facebook fallisse, le basi del Web Marketing strategico rimarrebbero INVARIATE.
La cosa bella (che non ti avevo mai raccontato).
Sai qual è il principale vantaggio di chi conosce e comprende davvero come funziona il web marketing strategico? Semplice, ogni qual volta che nel web viene lanciato un nuovo strumento come un motore di ricerca, un social network, un portale di intermediazione, uno strumento di messaggistica, ecc. chi, come i ConnectionManager, conosce le basi del web marketing strategico (e in particolare il ConnectionFunnel®) saprà:
- Riconoscerne le caratteristiche principali (parlo ovviamente di quelle strumentali al marketing aziendale) e
- comprendere come e se quel nuovo strumento potrà esser integrato efficacemente nella propria strategia al fine di incrementare i risultati.
Al contrario, se un qualunque strumento dovesse venir meno, o diventare troppo costoso, o non funzionare bene come prima (evenienze che online si verificano molto spesso…), chi è in grado di pianificare una strategia di web marketing sa bene come individuare degli strumenti alternativi che ricoprano un ruolo identico o simile a ciò che non è più efficacemente utilizzabile come in passato.
La tua strategia deve essere indipendente dalla fisiologica evoluzione del web e la nascita (o morte) dei relativi “strumenti”
IERI. Prima del 2009 tutti utilizzavano il posizionamento sui motori di ricerca (organico o a pagamento) come principale strumento di intercettazione di potenziali clienti (domanda consapevole).
OGGI. Poi è arrivato Facebook che ha incrementato vertiginosamente le opportunità di intercettazione di domanda latente a prezzi contenuti ma, bada bene, OVVIAMENTE I PREZZI SONO IN CRESCITA per via del naturale effetto saturazione, cioè lo stesso che causa l’incremento dei prezzi di Adwords, cioè gli annunci su Google (Te ne parlerò in un altro articolo).
DOMANI. Non so francamente cosa accadrà domani. Nuovi social network verticali e maggiormente focalizzati? Incrementeranno notevolmente i costi di Facebook ADS per via della saturazione e del fisiologico incremento di inserzionisti (cioè concorrenti)? Google offrirà la possibilità di intercettare anche la domanda latente con maggior efficacia (e ti anticipo che la direzione è proprio quella…)?
Qualunque cosa accadrà domani non mi preoccupa poiché so esattamente come pianificare una strategia di web marketing INDIPENDENTE da qualunque specifico strumento.
Gmail non funzionerà più? Facebook quadruplicherà i prezzi? Google Adwords stravolgerà le sue funzioni? La gente non utilizzerà più la posta elettronica?
Tutto ciò NON mi interessa poichè l’applicazione della strategia si adatterà sempre agli strumenti disponibili e NON il contrario, e il METODO di pianificazione della strategia rimarrà sempre identico, non cambia MAI.
Il ConnectionFunnel®, cioè il metodo che noi e i ConnectionManager utilizziamo per individuare facilmente la strategia di web marketing per qualunque azienda, era identico prima della diffusione di Facebook, è identico oggi e lo sarà domani.
Se oggi utilizzi Facebook efficacemente e ottieni risultati degni di nota è un’ottima notizia! Continua così, fai benissimo. Continua a testare, incassare e reinvestire. Ricorda però che questo è il lavoro dell’artigiano, non dello scienziato.
Ciò che fa l’artigiano è metter in pratica un sistema semplice ed efficace che ha appreso “così com’è” da suo padre o dall’amico artigiano, senza sapere perché DAVVERO funziona e che in tanti casi potrebbe funzionare e in altri no. Ben diverso è invece esser capaci di CREARE un sistema diverso che si adatti ad ogni singolo e specifico caso. Si lo so, creare un sistema non è facile come applicarlo e probabilmente non è da tutti.
RICORDA: Il Web Marketing è una scienza, non un’accozzaglia di strumenti.
Se credi che la gente acquisti online la casa e il tappetino del mouse col medesimo criterio, gli stessi tempi, la stessa facilità/difficoltà, allora ignora questo articolo e passa oltre 😉
La verità è nel mezzo
Una delle cose che più mi diverte è che nel 2010 la gente pensava:”Facebook serve solo per cazzeggiare“. Oggi molti pensano l’esatto contrario:”Facebook salverà le vostre vite e le vostre aziende“. Quando anni fa parlai per la prima volta in pubblico di web marketing con Facebook dovevo convincere la gente del fatto che Facebook non fosse una cazzata come si pensava, che anche il cazzeggio su Facebook poteva avere un “senso”, essere utile. Se non mi credi puoi vedere questo mio video di febbraio 2010 (abbi pazienza, ero più giovane e acerbo :-)).
Come cambiano le cose… sembra incredibile vero? 🙂
Oggi sono costretto a fare l’esatto contrario! Cioè spiegare che Facebook è utilissimo ma non è di certo la cura definitiva e immortale per tutti i mali…
[st_box title=”Facebook e strategia” type=”success”]Facebook non è la strategia, ma è in molti casi si rivela un ottimo strumento per applicare la strategia.[/st_box]
La verità è nel mezzo. Facebook non è brutto o bello, simpatico o antipatico, funziona sempre o non funziona mai, è solo uno strumento come gli altri che, in base ai casi, può contribuire a produrre risultati. PUNTO.
Ciò che mi piacerebbe è che tu fossi completamente autonomo nel comprendere se fa o meno al caso tuo e, se si, sfruttarlo nel migliore dei modi.
Ciò che mi piacerebbe è fornirti le competenze per poter distinguere le cazzate dalle cose serie, discutere la strategia della tua azienda con me “alla pari”, anche convincendomi che le soluzioni che hai trovato tu, avendo acquisito le basi del web marketing, sono migliori delle mie poiché né io né altri possiamo conoscere la TUA azienda, i tuoi prodotti e i tuoi clienti meglio di te!
Se sei un imprenditore che desidera individuare in maniera autonoma e indipendente la migliore strategia di web marketing per la propria azienda e riuscire anche ad adattarne l’applicazione introducendo nuovi strumenti e eliminandone altri, continua a seguirmi.
Se sei stanco di investire online senza ottenere risultati, continua a seguirmi.
Se sei un imprenditore che desidera comprendere come progettare un piano di web marketing e /o prenderne il controllo evitando fregature e investimenti errati, puoi valutare di studiare il CORSO WMI. Spieghiamo agli imprenditori il metodo completo per progettare e implementare la strategia di web marketing per qualunque azienda esattamente come facciamo noi e i ConnectionManager, come e cosa delegare all’esterno, come scegliere i fornitori e come evitare di farsi fregare.
Se ti interessa cercare un ConnectionManager, cioè un esperto di web marketing certificato, puoi utilizzare il nostro motore di ricerca su www.wmi.it
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Al prossimo articolo. Stay Tuned!
Alessandro
Interessante articolo Alessandro, complimenti!
Se Facebook fallisse…
Forse ci sarebbe una selezione naturale di persone adatte/non adatte ad un certo tipo di mestiere.
Come scrivi tu, Facebook è un mezzo per la strategia, non la strategia stessa; molti ancora non lo sanno, compresi i clienti purtroppo!
Grazie, è sempre un piacere leggere i tuoi interventi!
Grazie a te 🙂
È la prima volta che ti leggo! Chiaro ma soprattutto molto interessante. Mi piacerebbe sapere di più. Grazie
Grazie a te 🙂
Condivido serenamente quanto viene espresso , Facebook è un mezzo per farci conoscere , ma se i contenuti sono poco coerenti e saltuari è evidente che alla base manca Obiettivo e Strategia ….
Ottimo Articolo !
Giovanni da Macerata
Grazie 😉